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Dipinti & Parole

Anima liquida di sorgente infuocata, ti raggiungo nel castello, nell’inquietudine della mia follia scorre un rumore silenzioso che  libera il pensiero di sognare. Con ardore bramo gli argenti del cielo, stendo  colori come lo scorrere pulsante del mio sangue, colori che si stringono dentro la gola, li senti entrare, li senti  esplodere  sulla pelle, colori nel sangue che esaltano la mia febbre ed i miei desideri,  colori languidi e nudi che risvegliano ciò stava sopito nell’anima mentre lentamente si dischiude un sorriso , e nel castello poi, il  vento soffierà sulla pelle colorata senza conoscere vita o morte ma solo  profumate rugiade stese da sapienti pennelli che scivoleranno verso  l’eternità.

 

Miguel gomez

Perche?  acrilico su tela 2025 148x92

Volti tremanti, occhi inquieti che non sanno né come, dove e perché, risacca che sale da acque sotterranee e che avvolge tutto fino all’ultimo grido.  Fiumi e fiumi di sangue, linfe vitali che si inabissano, sangue che arde  e la sua fiamma brucia gli occhi mentre l’odore acre invade le narici. Le mani cercano mani affondando nella polvere e trovando solo un attimo di vita per conoscere la morte.

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Miguel Gomez

Persi in un brulicare di immagini e suoni,

tra fissi frammenti di vita e residui di parole veloci.

Miguel Gomez

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Vogliamo dipingere i sogni, scrivere parole nell’aria, vivere fluttuando su cuore pulsante, alla ricerca di storie velate dal vento come foto scattate e nascoste, emozioni vissute, attimi di eternità, sguardi persi negli orizzonti. Vogliamo dipingere un sogno senza tenebre, vogliamo camminare su prati cosparsi di petali annusati da vite vissute. In questo mondo calpestiamo polveri di secche emozioni, in questo mondo scivola verso l’alto la melma dell’ipocrisia, abbiamo un pezzo di vita da consumare per dare un senso ad un raggio di sole, abbiamo lacrime d’argento da regalare alla notte per farla risplendere,  cerchiamo un senso, cerchiamo un colore, cerchiamo emozioni. Avete perso le parole scivolate via come pioggia sui vetri. Ma noi ci terremo per mano e rigenereremo ancora fino a quando diverremo soffio di polvere che posa parole d’amore tra anime smarrite.

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Miguel Gomez

Assopita su cuscino di plastica, frammento di vita disteso sul nulla morente di polimeri, in acqua avvelenata. 

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Miguel Gomez

​Il tempo è quasi arrivato…             il tempo che scandisce i giorni che mancano, forse le ore, i minuti, gli attimi, il tempo dove non c’è più tempo per aspettare il tempo delle cose, il tempo che  svanisce in un lampo, il tempo che forse non è mai esistito. Mera illusione nell’infinito spazio delle cose,        il tempo non ha il tempo di esistere eppure… nelle immense possibilità di vita in questo controsenso dove ci affanniamo a dare un senso materiale a quello che facciamo, non ci rendiamo conto che, l’unico senso possibile è quello che segue le ragioni del cuore in cui ogni attimo               di effimero tempo deve essere vissuto nella consapevolezza che non potrà ripetersi.

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Miguel Gomez

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Luisa Gomez  il 15 agosto del 1962  mi faceva dono della vita, 63 anni sono passati un medio traguardo e come tutti i traguardi merita una riflessione su come ci si è arrivati. Il mio mondo è quello dell'arte, ho fatto tante esposizioni, conosciuto tanti Artisti.  Anni fa ho voluto onorare mia Madre assumendone il cognome come alias artistico, quando ho fatto questo in un certo modo ho cancellato una parte della mia vita artistica e non mi sono mai pentito di averlo fatto, lei lo ha meritato come Madre e come Donna che è andata contro corrente negli anni 60. Ho amato e amo l'arte in tutte le sue espressioni, in questi 63 anni ho fatto errori, scivolate, compromessi ma non ho mai avuto un prezzo ne come uomo  e nemmeno come artista, ho cercato  e desiderato con tutto me stesso la libertà di vivere più o meno come volevo e la libertà di espressione artistica, ho lavorato, studiato, cercato a fondo ciò che volevo  e voglio conoscere, nonostante gli errori sono stato attento a non perdere la dignità di essere umano e questo mi ha reso intransigente con chi dell'arte fa mercimonio o ancora peggio la rende sensibile ai mercati, la piega a ciò che la gente desidera per puro stile o macchia di colore per un arredamento, dimenticando che l'Arte è espressione del profondo dell'animo umano, è terapia per chi ha problemi, è volo pindarico per chi la fa, è punto di domanda, è emozione, è specchio per riconoscersi e riconoscere, questo percorso mi ha reso libero e fatto comprendere che ogni libertà in qualsiasi espressione ha sempre e solamente un costo e mai un prezzo, questa libertà raggiunta non è un traguardo ma il punto di partenza che dedico a colei che mi dato la vita e fatto comprendere cos'è la costanza, la dignità, la ricerca della libertà e l'amore, Luisa Gomez una Donna...!

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Miguel Gomez

sonno polimero  acrilico su tela  2025   70x113

Vuoti, suoni, viscere, fango, fame, dolori, anime, respiri.

Cieli velati di terrore e filo di voce per implorare qualcuno, qualcosa, anime perse fra macerie.

Una Umanità che non ha più sogni si aggira morente nella terra dei vivi credendo di vivere davanti a gocciolanti volti satinati che appaiono in video mentre tamburellano voci che placano le menti e lo spirito.

Portami lontano da questa prigione, porterò nei tuoi occhi i miei e dalle tue labbra respirerò un alito di vita. 

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Miguel Gomez

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